IL RAPPORTO CON IL NARCISO E’ UN RAPPORTO A UNO Premesso che per entrare in una relazione vera e propria ci vogliono due individui separati con un’identità definita che interagiscono e nel caso di chi è affetto da questo disturbo non siamo di fronte a qualcuno che ha un SE definito (bensì un SE FRAMMENTATO), chi intraprende un rapporto con un soggetto con disturbo narcisistico della personalità (DPN) ha l’illusione di stare in una relazione, in realtà non è così: i meccanismi sono massicciamente proiettivi e simbiotici da creare una sorta di indifferenziazione, di UNO. Per rendere l’idea è come se l’identità della persona venga assorbita dal Narciso che poi la riflette all’altro. Ciò lo deduco dalle sensazioni e dalle percezioni che portano la maggior parte dei pazienti che mi riferiscono dopo la fine del rapporto DI NON AVER VISSUTO “…….è come se lui non ci fosse mai stato, Dottoressa, come se non abbia vissuto niente con lui, eppure parliamo di anni di vita coniugale….tutto è evanescente, rarefatto, non riesco ad avere ricordi nitidi, ricordi della sua fisicità, del suo esserci partecipativo…lui non c’è dentro di me se